Come respira una piuma - Marcello Florita
Francesca e Filippo sono i protagonisti di questo romanzo, due gemelli nati al sesto mese e mezzo di gravidanza, che insieme ai genitori si trovano ad affrontare un doloroso percorso lontano dal “miracolo della vita”. La TIN (Terapia Intensiva Neonatale) è un “non-luogo” dove la nascita e il riconoscimento della propria genitorialità sono un processo lento e travagliato che passa attraverso tre passaggi obbligatori segnati dai diversi livelli di contatto con il proprio cucciolo. In un luogo, dove non è mai concesso festeggiare, timori giornalieri s’alternano a timide conquiste: un contatto, una poppata, un primo respiro spontaneo. In questo racconto si delinea una concezione della paternità molto diversa da quella raccontata solitamente: un delicato gioco di relazioni le cui regole sono scritte sulla sabbia.
Ci sono libri che sono come biglietti di viaggio, sali a bordo e resti incantato e incatenato dalla potenza di ciò vedi.
Sono libri che racchiudono storie preziose talmente forti che riescono a muovere gli ingranaggi delle emozioni e a cambiarti dentro.
Succede che, quando inciampo in una di queste storie, vorrei che tutti ne usifruissero, proprio come se fosse il biglietto per un viaggio imperdibile. E questa lettura lo è, un viaggio imperdibile.
È il 6 Aprile e fino all’epoca pensavo che novecento grammi fosse solo il peso ideale di un petto di pollo per due persone, di una maxi vaschetta di gelato, o di un computer portatile slim di ultima generazione. Invece no.
Come respira una piuma è il racconto, commovente, delicato e intenso, della più grande storia d’amore che esista, quella tra un genitore e i suoi figli.
È anche una preziosa testimonianza sul fragile mondo dei bambini prematuri e sulle prassi di una terapia intensiva neonatale.
È un diario intimo nel quale l'Autore ripercorre ogni singolo e faticoso passo compiuto per cercare di creare una relazione con i propri figli quando incubatrici, cavi, sondini, monitor, regole, medici e reparti ospedalieri si interpongono con violenza.
Marcello Florita ha raccontato con onestà e sincerità disarmanti la sua esperienza, i suoi vissuti, le frustrazioni del sentirsi genitore a metà, ha portato alla luce la rabbia per tutte le esperienze che la terapia intensiva neonatale gli ha sottratto e lo ha fatto utilizzando il vocabolario affettivo del padre ma attingendo anche al linguaggio profondo e accurato della psicologia.
Mi capita di frequente, quando incontro i miei pazienti, di percepire la loro solitudine, quella sensazione di non essere compresi perché, è vero e lo diciamo tutti che, “chi non prova non può capire”, ma il potere della letteratura è proprio questo. Riportare sulla carta le proprie esperienze regala a tutti l’opportunità di immedesimarsi ed empatizzare, ampliando le conoscenze e la consapevolezza di sè e degli altri.
Titolo: Come respira una piuma
Autore: Marcello Florita
Editore: Edizioni Ensemble
Pagine: 268
Prezzo: 9,00 Euro
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