Due donne alla Casa Bianca - Amy Bloom
Corre l’anno 1945 e la radio americana annuncia che la vittoria è imminente. Franklin Delano Roosevelt, venuto a mancare da pochi giorni, non ha vissuto abbastanza per vederla con i suoi occhi. In un appartamento di New York suona il campanello: è una donna, gli occhi bordati di rosso e l’aria di chi non ha mai sorriso in vita sua; un cappotto nero troppo grande, le calze in filo di Scozia allentate. È Eleanor Roosevelt, la First Lady. Ha appena perso il marito e si rifugia nell’appartamento del suo vero amore, la giornalista Lorena Hickok. Da qui inizia il racconto della relazione amorosa fra le due donne, una relazione trentennale cominciata all’epoca in cui Lorena viene incaricata di seguire la campagna elettorale di Roosevelt e si insedia così alla Casa Bianca. Molto diverse per provenienza e inizialmente diffidenti l’una verso l’altra, le due donne si scoprono col tempo anime gemelle. Il loro amore è un segreto in realtà notoa tutti, del quale in queste pagine viene messa in scena la dimensione più intima e privata: «Dicevamo sempre: non siamo due bellezze, perché era impossibile dire la verità. A letto invece eravamo due bellezze. Eravamo dee. Le ragazzine che non eravamo mai state: amate, impertinenti, felici e deliziose». Sullo sfondo di questa grande storia d’amore, i fasti della vita presidenziale, le cene con i personaggi di spicco dell’epoca e le grandi contraddizioni di Roosevelt, uomo affascinante e fine stratega, ma nel privato spesso freddo e a tratti crudele. Con grande delicatezza Amy Bloom ci racconta la difficile e intensa storia d’amore fra Eleanor Roosevelt e l’amica giornalista Lorena Hickok sullo sfondo degli anni della presidenza Roosevelt: un complesso intreccio domestico all’interno della cornice di un’epoca che non smette di affascinare.
Recensione
“Non c’è amore come il vecchio amore”.
È il pomeriggio del 27 Aprile del 1945 e Lorena Hickok attende con impazienza l’arrivo di Eleanor Roosvelt, rassetta la casa, sistema i fiori, riempie la dispensa e spolvera la memoria facendo riaffiorare i ricordi di quell’amore nato, cresciuto e custodito dietro ai muri della Casa Bianca.
La voce narrante nel romanzo è proprio quella di Lorena, è lei che ci racconta, con semplicità, sentimento e grazia, la storia d’amore che l’ha legata alla First Lady per molti anni.
Al di là della storia d’amore intensa e pura tra due donne straordinarie e al di là degli aneddoti divertenti che regalano al romanzo un’atmosfera per lo più gioiosa io, lo confesso, ho adorato intrufolarmi nelle stanze della Casa Bianca, scoprirne i segreti e le rigide convenzioni, i compromessi. Mi sono sentita spettatrice di scoop incredibili che, se all’epoca erano stati rispettosamente protetti, oggi sarebbero senza dubbio venduti al miglior offerente.
Amo la storia e ascoltare la vita degli altri quando questa offre spunti di riflessione o quando regala informazioni, punti di vista ed esperienze diverse dalle mie. Amo ascoltare i miei pazienti anziani quando mi raccontano anedotti del passato o quando mi descrivono i campi sterminati che si estendevano in lungo e in largo dove adesso ci sono case e strade.
Ecco, questo romanzo è così.
Ti racconta cosa c’era una volta.
Nello specifico, ti dice che c’era un amore segreto, c’erano due donne che portavano sulle spalle esperienze di vita incredibili, c’era il rispetto e la dignità, c’erano valori e sentimenti.
E c’era Lorena che ripercorre la sua infanzia svelando episodi che nessuno potrebbe aspettarsi da una giornalista del suo calibro. il suo personaggio e i suoi vissuti mi hanno particolarmente colpita.
Amy Bloom ha utilizzato uno stile di scrittura che ho trovato molto scorrevole, elegante e coinvolgente, stile che la traduzione di Giacomo Cuva ha reso perfettamente.
La Bloom ha romanzato in modo eccelso un pezzo di passato e a me questa storia
d’amore e di America è piaciuta un sacco!
Non c’è amore come il vecchio amore.
Titolo: Due donne alla casa bianca
Autore: Amy Bloom
Traduttore: Giacomo Cuva
Editore: Fazi Editore
Prezzo: 18 Euro
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